mercoledì 25 febbraio 2015

Stato del trasporto urbano: autobus molto più nuovi della media


Relazione del bilancio previsionale

COMUNE DI CARPI - BILANCIO DI PREVISIONE 2015
RELAZIONE DELL’ASSESSORE GALANTINI
 
Gli indirizzi politici e gli obiettivi che l'amministrazione si è data nella costruzione del bilancio 2015 sono assolutamente innovativi, non sono di esclusiva "difesa" ma tentano di dare una risposta locale alla situazione di crisi che vive anche la nostra comunità locale.
La fase storica che ci vede impegnati e' quella di una perdurante crisi economica e sociale che non accenna a terminare, questo incide sul contesto dove ci apprestiamo a discutere ed approvare il bilancio, contesto che per la nostra comunità vede ancora strascichi degli effetti del sisma.
Le scelte della giunta si caratterizzano per una ferma volontà, dettata dal profondo momento di crisi, di non aumentare l'imposizione fiscale e tariffaria per quanto riguarda la competenza dell'ente locale infatti, nonostante i pesanti tagli subiti dagli Enti Locali, per non aggravare ulteriormente la già pesante situazione economica delle famiglie l’Amministrazione ha ritenuto opportuno lasciare invariate le tariffe dei diversi servizi comunali, intervenendo solo con aggiunta dei seguenti nuovi servizi: Diritto di segreteria fisso per la conclusione dell’accordo di separazione personale, ovvero di scioglimento e di cessazione degli effetti civili del matrimonio, nonché di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio; diritti di pubblicazione per immagine dell'archivio storico; tariffa giornaliera per utilizzo del teatro comunale per iniziative che valorizzino il turismo congressuale, l'attrazione del centro storico e del patrimonio culturale cittadino. Tutto ciò avviene con il mantenimento dello stesso livello di servizi erogati ai cittadini.
Quindi tariffe ed aliquote ferme in un contesto dove tra l'altro non abbiamo i paventati cambiamenti in merito di tassazione locale, in quanto la "local tax" non è stata introdotta.
 
Ma non solo, oltre alla scelta di mantenere ferme tariffe ed aliquote, ci sono due intuizioni politico/amministrative volte a combattere la crisi con innovazioni inedite: il progetto "lavoriamo per il lavoro" ossia il fondo per l'economia e la crescita e l'istituzione del centro unico di promozione. Tutto ciò avviene in un contesto di tagli del governo centrale agli enti locale che toccano il comune di Carpi per 841.000€.
 
Con il progetto "lavoriamo per il lavoro", L’amministrazione intende promuovere a partire dall’esercizio 2015, ma con valenza temporale sull’intero mandato questo progetto considerato strategico e trasversale all’ente nella sua interezza (non a caso scelto anche per dare il titolo alla campagna di assemblea di presentazione del bilancio). L’intento è quello di abbandonare l’approccio recessivo che da troppi anni caratterizza le politiche nazionali e locali sui temi economici e di trovare occasioni e strumenti che rendano “ merito” alle scelte più dinamiche e innovative .
Si lavorerà  alla individuazione di quegli strumenti e di quelle leve, rientranti nell’ambito di azione e di pertinenza dell’ente, che possano favorire l’innesco di processi economici in grado di intervenire positivamente sulla capacità del tessuto produttivo locale di creare nuove opportunità e nuovi posti di lavoro. Le misure che saranno individuate e attivate si dovranno inserire nel contesto delle politiche nazionali e regionali che perseguono analoghi obiettivi ovviamente su scale dimensionali diverse e dovranno ricercare ogni sinergia utile a tale scopo.
Le linee su cui muoverà il progetto andranno a toccare più ambiti, tra i quali si possono già indicare quello delle politiche fiscali e della semplificazione ed innovazione di norme e procedure , e richiederà il coinvolgimento coordinato di numerosi settori .
Il progetto si avvarrà, delle risorse derivanti dalla lotta all’evasione (ad oggi già 288.000 € disponibili) che questo ente porta avanti da anni nell’ambito del protocollo di collaborazione con l’Agenzia delle entrate a significare un messaggio preciso di  redistribuzione al tessuto sociale e produttivo di quanto recuperato dai soggetti che, con un comportamento non corretto, meno hanno dato. 
L'istituzione del centro unico di promozione farà fronte ad una progettazione fortemente innovativa di azioni di promozione e valorizzazione della città con particolare riguardo agli ambiti della cultura, commercio, economia, patrimonio monumentale e centro storico, turismo. Questa riorganizzazione andrà a ridisegnare la fisionomia del comune di Carpi e in termini di spesa corrente per servizi alla persona assorbirà ben il 19%, tanto per dare un ordine di grandezza di questa scelta.
Il bilancio 2015 si caratterizza dalla scelta di utilizzare per la parte investimenti, l'avanzo per 1588056,26 €  e per la spesa corrente il 57% degli introiti degli oneri di urbanizzazione (la normativa ci consentiva di utilizzarne fino al 75%) per un ammontare di 1200000€.
 Inoltre il nostro bilancio viene caratterizzato da un aumento dell'incidenza del Fondo Crediti Dubbi per 390.000€, da un indebitamento in calo e da alcune opere maggiormente significative: il progetto sulla illuminazione pubblica illuminazione per 3,8 milioni di euro, il recupero del torrione degli spagnoli per 5 milioni di euro, la realizzazione del care residence per 2,6 milioni di euro.
La realizzazione del bilancio ha incassato il parere favorevole dei revisori visto il rispetto della normativa e dei precetti ragionieristico/contabili. Voglio cogliere l'occasione per ringraziare gli uffici per il lavoro svolto. 


sabato 14 febbraio 2015

AIMAG: quale futuro? - 18 febbraio a Soliera

Sinistra Ecologia Libertà circolo “Terre d’Argine”
Invita i cittadini a partecipare all’assemblea pubblica "AIMAG: quale futuro?":
Mercoledì 18 Febbraio ore 21:00
presso il centro culturale “Il Mulino”
(Via Grandi,204 Soliera)

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Alla luce delle indiscrezioni uscite recentemente sulla stampa locale in merito ai futuri assetti societari di Aimag, SEL crede che serva una discussione ampia e priva di pregiudiziali circa il tema nevralgico del futuro dell'azienda. AIMAG è da anni impegnata in una politica di riduzione dei rifiuti non recuperabili, con sforzi notevoli a cui stanno seguendo eccellenti risultati in termini di rispetto dell’ambiente e dicoscienza civica.
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Nessuna decisione in merito al futuro di Aimag, societa' ricca di impianti - di rilevanza regionale - ad alto valore d'innovazione e caratterizzata da un know-how invidiabile, altamente competitiva rispetto ai propri competitors, puo' essere' presa senza una discussione pubblica seria: Aimag e le societa' attive nel cosiddetto "polo del riciclo" costituiscono una delle eccellenze del nostro territorio, dato ampiamente confermato dalle performances in tema di riduzione di rifiuti non recuperabili, che ci avvicinano sensibilmente agli obiettivi posti da Agenda 2020.

In conclusione, nell'auspicare l'avvio di un dibattito corretto e non frettoloso, imperniato su una conoscenza effettiva della posta in gioco (ovvero, il miglior servizio al miglior prezzo), riteniamo che:

1) un tema nevralgico, come quello dei rifiuti, che determina ricadute importanti in termini occupazionali, nonche' sulla salute dei cittadini, non debba essere sminuito - o peggio, inquinato - da considerazioni di altra natura

2) particolarmente in questa fase, in cui si propongono nuovi ambiti e nuovi assetti societari, occorre dare piena attuazione all'esito referendario circa la ripublicizzazione del ciclo idrico integrato, valutando l'ipotesi di creare una società pubblica ad hoc, sganciata dall'inseguimento di marginalità di profitto e che non preservi il concetto di bene comune della risorsa idrica.

Interverranno:
Gianni Ballista (assemblea regionale SEL)
Yuri Torri (consigliere regionale SEL)
Mauro Solmi (comitato modenese acqua pubblica


SEL Soliera circolo "Terre d'argine"

venerdì 13 febbraio 2015

70° anniversario della Battaglia di Budrione

70° Anniversario della Battaglia di Budrione

70 anni fa si combatteva la battaglia di Budrione, tra i partigiani locali e i nazifascisti che occupavano il nostro paese.
70 anni fa, tanti nostri giovani concittadini combatterono contro le forze di occupazione perché, come scrisse Piero Calamandrei, semplicemente, «Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini».
La lotta partigiana in Italia fu caratterizzata dall’impegno unitario di tutto il fronte delle opposizioni che il fascismo con la violenza e la persecuzione aveva tentato di stroncare con ogni mezzo: Cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici, trovarono intesa ideale e organizzativa sotto il comune obiettivo della democrazia e della libertà.
È in quella scelta che si trovano le radici dell’Italia repubblicana.
È grazie a quella scelta, infatti, che venne a costituirsi il Comitato di Liberazione Nazionale che dopo la cacciata dei nazisti e dei fascisti fu la culla per il primo parlamento democratico e la fucina feconda della nostra Costituzione.
Sinistra Ecologia Libertà si ispira ai valori della Costituzione e della Resistenza e nell'anniversario della battaglia di Budrione intende ribadire come quei valori debbano essere la guida per la vita democratica e civile del nostro paese.
ORA e SEMPRE RESISTENZA

Sinistra Ecologia Libertà Circolo “Terre d'Argine

mercoledì 11 febbraio 2015

Sulla "Giornata del Ricordo"

La “Giornata del Ricordo” è un momento molto importante ed è stata istituita per commemorare le vittime delle tragedie legate al confine orientale, purtroppo però negli anni il suo senso originale è stato un po’ travisato, doveva infatti anche essere il contesto per dare una ricostruzione della verità storica dei drammi che hanno contraddistinto le vicende di cui è stato teatro il territorio della Venezia Giulia e degli Stati confinanti nell'area di nord-est del nostro paese nel periodo 1943-45, non certo una data da contrapporre al 25 aprile. 
Si doveva realizzare, un'operazione-verità che valesse a superare i silenzi, le rimozioni e le strumentalizzazioni che hanno contraddistinto per decenni la rappresentazione di quegli avvenimenti destinata a fini di contrapposizione politica e non di ricerca rigorosa della verità storica, ma questo obiettivo è stato realizzato solo in parte, e la "Giornata del Ricordo" per molti è diventata la cassa di risonanza di una visione miope, settoriale e strumentale degli accadimenti storici. Lo studio serio della Storia esige in primis una contestualizzazione dei fatti con gli accadimenti precedenti e collegabili, per evitare che si aprano spazi "astorici", facile preda di ogni strumentalizzazione e di uso politico dei fatti. 
Quindi, senza negare la gravità dei fatti accaduti né le responsabilità dei colpevoli, vogliamo però ricordare il contesto storico che li ha causati, la dominazione nazifascista per i popoli della ex Jugoslavia ha significato, olio di ricino e bastonate, torture, divieto di parlare la propria lingua, rastrellamenti, incendi delle proprie case, deportazioni, campi di sterminio, esecuzioni, insomma un odio etnico e politico che ha creato risentimento e sete di vendetta.

Vogliamo quindi contrastare ogni tentativo di appropriarsi della “Giornata del Ricordo”, soprattutto da parte di chi vorrebbe equiparare i delitti del fascismo e del nazismo con i delitti delle foibe, per sminuire il significato storico della grande lotta epocale della Resistenza contro il nazifascismo, che ha offeso l'intera umanità, con delitti di dimensioni epocali, originati da una aberrante ed insensata visione totalitaria e razzista dell’uomo e del mondo.

Sinistra Ecologia Libertà Circolo Terre d’argine